La Corte di Cassazione si è espressa recentissimamente in materia di mala gestio degli amministratori di una società.

Nel caso in questione è stata rilevata la violazione, da parte degli amministratori, del dovere di gestione dell’impresa con la diligenza adeguata alla natura dell'attività esercitata.

Nel caso di specie si trattava di acquisto di un ramo d’azienda, che era stato acquisito senza accertarsi della presenza di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili, né gli amministratori si erano preoccupati di dotare l’azienda nel suo complesso degli adeguati assetti.

La società aveva operato incrementando i propri debiti aziendali, che superavano di gran lunga il patrimonio netto (scarsa patrimonializzazione: una piaga comune a moltissime PMI), ed aveva sempre operato con una marginalità bassissima o assente, rendendo necessario il continuo ricorso ad un sempre maggiore indebitamento.

Con la sentenza in parola la Cassazione rigetta il ricorso degli amministratori, condannati dalla Corte d’Appello di Venezia a risarcire i danni per la violazione dei doveri gestori, causati dalla loro condotta in mala gestio (= condanna a pagare i debiti, e magari non solo!).

La Cassazione ha quindi ribadito che dotare l’azienda degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili è un dovere gestorio, non delegabile, degli amministratori, e la mancata adozione comporta responsabilità verso terzi per i danni causati.

Il nostro Studio rimane a disposizione per misurare l’adeguatezza degli assetti mediante il più completo strumento tecnico esistente: la Balanced Scorecard.

Scritto da: Simone Moro Sono iscritto al Registro dei Revisori Contabili. Mi occupo principalmente di consulenza e pianificazione strategica in materia fiscale, aziendale e societaria, controllo di gestione, certificazione domande di contributi pubblici e di gestione del team.

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